Make-Up: Most Played di Aprile 2014

Ahoy!

Anche questo mese mi cimento nel post sui Most Played, serie ideata da Goldenvi0let per parlare dei prodotti più utilizzati durante il mese (tutte le info le potete reperire nel mio precedente post qui qui qui qui).

In realtà rispetto al mese scorso non è cambiato molto: di certo non ho improvvisamente gettato nell’oblio le cose che ho usato di più a marzo, ma ho aggiunto qualche prodotto in più, questo è ovvio. Come sempre i prodotti inviatimi (parola più brutta del 2014) dalle aziende a scopo valutativo verranno contrassegnati da un misterioso asterisco: *

 

Nars – Eyeliner Stylo “Carpates”

Questo magnifico oggetto del dimonio stava per finire tra gli Epic Fail più deprimenti della mia storia cosmetica. L’ho comprato in un impeto di follia insieme alla mia BFFFFFFF Ludo, complice un 20% da Sephora. Niente. I primi tempi non funzionava. Tratto vergognosamente poco intenso, che se provavi a ripassare andava via il colore. Per i venti euro che ho pagato mi sembravano delle performance un po’ scarsine, considerando anche che il mio eyeliner in penna preferito EVER – il Sun Club di Essence, ormai fuori produzione – costava non più di quattro euro.
Improvvisamente, però, il miracolo: ha cominciato a scrivere bene. Fa delle belle righe nere lucidissime, sia spesse che sottili. Durerà? Chi lo sa! Spero di aggiornarvi più avanti, anche per mostrarvi bene la punta e altre cose che in questo post sto palesemente trascurando.

Chanel – Stylo Yeux Waterproof “n.88 Noir Intense”

Ancora eyeliner? Più o meno. Questa matita/eyeliner di Chanel è uno dei miei prodotti preferiti di sempre, senza cui – davvero – non riesco a vivere serenamente la mia vita cosmetica. Provo sovente a disintossicarmi (costa pur sempre 23 euroni) ma non ci riesco. Come lei nessuno MAI (cit. pessima).
Vi ho parlato in questo post della versione Ébène, mentre negli ultimi mesi ho usato la Noir Intense. Si sfuma meno facilmente rispetto alla sorella color ebano, ma il colore – soprattutto per la rima interna – lo preferisco di gran lunga. È arrivata agli sgoccioli comunque, diamole un sontuoso addio. Farewell.

Hourglass – Ambient Lighting Blush “Dim Infusion”

Altro sconto del 20%, altro acquisto pazzo, questa volta con S. di Drama&Makeup. Ma perché ho delle amiche che mi vogliono condurre in bancarotta? Damn! Davanti ai blush Hourglass comunque era arduo resistere, ma devo ammettere di aver scelto il colore meno visibile di sempre sulla mia pelle  – un Oscar a me per la scelta – e per questo l’ho usato intensamente sperando di innamorarmene. Visto che è pur sempre un blush illuminante credo che me ne darò grandi cazzuolate in estate, magari sopra una terra opaca. Detto così suona disgustoso, vi farò sapere.

 

Piccola nota: ogni blush è fatto a mano, non ne troverete mai due uguali e credo sia una discreta figata. Queste cose mi infinocchiano sempre, un po’ come le borse Freitag.

Nabla – Ombretto “Atmosphere” *

Atmosphere è un ombretto della linea brights, luminoso e pigmentato. Mi è stato inviato dall’azienda e devo dirlo: non l’avrei mai scelto mea sponte (è latino, ndr). Il verde acqua l’avrei lasciato al liceo, o a periodi in cui provavo ad allontanarmi dall’ombretto nero ma con scarsi risultati – mai l’avrei preso alla mia veneranda età. E INVECE, signori della Corte.

Lo uso quasi sempre applicato sopra a un altro ombretto – per esempio adoro la combo con l’opaco City Wolf (vedi foto sotto), sempre di Nabla, o con gli ombretti della Naked Basics di Urban Decay – e trovo che esalti lo sguardo senza risultare un colore tamarro, da preadolescente o peggio ancora da vecchia signora che ci dà dentro con i colori pastello. Credo sia tutto merito dei riflessi dorati che contiene, una vera bomba. Se ben sfumato dà solo un po’ di luminosità a un trucco mat, altrimenti comunque ha una tonalità davvero da provare.

Neve – Pastello Biomatita labbra “Sfilata”

Quando è uscito questo pastello per labbra l’avevo scioccamente snobbato credendo che – bah – forse ne avrei potuto fare a meno. Al Thymiama di Bergamo della adorabile Francesca/LadyMija83 l’ho provato sulla mano e ho capito. Punto.

Inutile dire che l’ho comprato e nel giro di poco è diventato uno dei miei prodotti labbra più utilizzati: benché sia una matita ha la consistenza di un rossetto o di un matitone, è molto confortevole ma soprattutto ha un colore fantastico. Mi si infila un po’ nelle pieghette delle labbra, ma la cosa si risolve con una matita trasparente sotto. Cià.

 

Laura Mercier – Eyeliner in crema “Violet” *

Vi ho parlato brevemente di questo eyeliner nello scorso post, che posso ribadire se non che il colore è fantastico, che si fissa per bene senza spostarsi e che enfatizza lo sguardo senza appesantirlo? Come si appesantisce uno sguardo, poi? Mistero. Comunque lui non lo fa. Se siete affetti/e da culopesantite, trovate qui lo swatch.

Real Techniques – Expert Face Brush

Il pennello del mese è indubbiamente questo per il viso di Real Techniques, comprato al Comsoprof allo stand di BB Cream Italia, negozio online  che vende marchi poco reperibili in suolo italico.
Visto che chiunque parlava bene di questo pennello (anche l’edicolante sotto casa) ho pensato di prenderlo – rispettando il vecchio detto secondo cui I Pennelli Non Sono Mai Troppi (credo di poterlo attribuire a Bea di Strawberry Makeup Bag).
L’Expert Face in effetti è  un ottimo pennello da fondotinta liquido (io lo uso solo per questo, al momento), l’effetto che si ottiene è abbastanza coprente, senza linee, striature, macchie di leopardo e roba simile. Se non vi siete mai cimentate nell’uso di un pennello da fondotinta ve lo consiglio caldamente (so che tra di voi si celano questi individui, lo so!). Lo trovate facilmente online usando il potente mezzo GOOOGLE.

 

Credo di avere finito di rompervi anche per questo mese, se avete domande chiedetemi pure, sono quasi sicura di aver dimenticato – come sempre – mille informazioni essenziali.

Voi cosa avete usato di più ad Aprile? Sono fatti vostri? Ok, non indago. Bacini rosa a voi!

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Disclaimerone: fatta eccezione per i prodotti contrassegnati dal misterioso asterisco (*), tutti i prodotti citati sono stati acquistati da me. Nessuno mi ha chiesto di includere alcun prodotto all’interno del post, è tutta farina del mio sacco – per usare un’espressione logora e abusata (cit. Word). Nessuno mi ha pagato, eh no, neanche questa volta, damn!