Vi è mai capitato di fare un acquisto sbagliato che poi – sorpresa sorpresa – si è rivelato uno dei migliori mai fatti? A me non spesso (ho tantissime paia di scarpe che lo possono testimoniare), ma con il fondotinta Double Wear Nude di Estée Lauder è andata esattamente così.
L’ho ordinato per sbaglio su Lookfantastic sperando di accaparrarmi il fratello più famoso, l’iconico Double Wear Stay In Place, e non avendo alcuna voglia di fare il reso (che sarebbe stato a mio carico), ho deciso a malincuore di tenerlo. Comprando poi, questa volta senza sbagliare, anche lo Stay in Place.
Durante questo anno ho avuto modo di provarli e riprovarli entrambi, trovando i loro pregi e difetti (ma quali?). E quindi eccomi qui, a raccontarvi cosa penso di questi due gioielli Estée Lauder, sperando di darvi una mano se siete indecisi tra le due formulazioni.
Breve nota: questi fondotinta sono abbastanza cari (su Sephora sono intorno ai 45€). Ma su Lookfantastic costano molto meno, tra sconti vari li ho presi a circa 30 euro l’uno, che è un prezzo più che ragionevole per prodotti di questo tipo (almeno per me).
Premessa sulla mia pelle: è secca, in estate diventa mista. Odia tutti.
Double Wear Nude Water Fresh Makeup SPF 30
Il nome completo del Nude parla da solo: la consistenza promessa è leggera, fresca, fluida come l’acqua e protettiva (grazie all’ottimo SPF 30, che – ocio! – non sostituisce quello di una crema).
Non aspettatevi una BB Cream, attenzione: questo, per quanto leggero, è un fondotinta a tutti gli effetti, in grado di uniformare l’incarnato coprendo piccole imperfezioni.
So che sembro una televendita QVC, ma vi dico la verità: per me è un fondotinta fantastico, perfetto per le pelli secche come la mia, capace di lasciare la pelle luminosa pur coprendo bene le discromie. Quando lo metto mi sento subito photoshoppata, applico giusto un velo di cipria perché mi piace il fatto che lasci la pelle luminosa (lo so, l’ho già detto!) e non matte, e adoro il fatto che duri TUTTO il giorno.
Si sente sul viso? Un po’ sì, ma se la cosa mi dà fastidio lo inciprio un po’ di più e sono a posto. Potrebbe essere un problema per le pelli grasse? Maybe. Meglio chiedere un campioncino in profumeria!
Per me comunque è un super sì. Come colore ho preso 2C3 Fresco: lo avevo provato a casa di mia cugina (nella versione Stay in Place) e mi era piaciuto da morire. Non sono sicura sia la perfetta tonalità per me (ce ne sono un sacco), ma adoro come bilanci il colore giallastro della mia pelle portandolo a un fantastico rosa-bambolina.
L’unico lato negativo di questo fondotinta? Il pack privo di erogatore (non acquistabile nemmeno a parte). Estée Lauder non ha ancora compreso che nessuno ha voglia di aspettare che il prodotto esca da un mega bucone (con classico effetto a valanga: prima pianissimo, poi un fiume in piena), vogliamo una pompetta, diamine, e non abbiamo paura di dirlo: DATECI LA POMPETTA!
Mi è capitato varie volte che uscisse troppo fondotinta dalla boccetta, sporcandomi e sprecando del costosissimo prodotto. Per non parlare di quando mi si è rovesciato in valigia. Vogliamo o no dotarci di un bell’erogatore?
Estée Lauder Double Wear Stay in Place SPF 10
Che diciamo, invece, del fratello maggiore? Il famosissimo Double Wear Stay in Place è uno dei fondotinta più conosciuti, usati e comprati, che forse non avrei mai preso se mia cugina, appunto, non me lo avesse fatto provare a casa sua. Nella mia mente era un fondotinta da siNiore, troppo pesante, eccessivo: che stolta!
Quando l’ho provato per la prima volta (il colore, appunto, era il 2C3 Fresco) mi sono sentita bellissima per tutto il giorno. Ma tipo in modo incredibile. Vi assicuro che non è una cosa che mi càpita: solitamente mi trucco e mi sento semplicemente una persona normale, un essere qualunque (rispetto alle me struccata, un mostro).
Con lui invece mi sembrava di avere un filtro bellezza perennemente piazzato davanti alla faccia: uno shock! Non ho potuto non comprarlo, quindi, e sperimentare questa felicità quasi ogni giorno.
La consistenza è un po’ più densa del Nude ma con un buon pennello o una spugna umida (ma anche con le mani, senza problemi) si riesce a stendere perfettamente. La coprenza è stellare: lo metto anche sulle occhiaie e mi risparmia almeno uno dei miei svariati strati di correttore.
Non lascia la pelle appiccicosa, non segna le rughette o le pellicine (però io idrato sempre la pelle). E non sento quasi mai il bisogno di fissarlo con la cipria, a meno che fuori non ci siano 30 gradi, ovvio: ma in quel caso è raro che lo usi.
Si sente sulla pelle? Io, personalmente, non lo sento mai. È un po’ più secco del Nude, ma non così tanto da risultare sgradevole per le pelli come la mia: nel dubbio, lo ripeto allo sfinimento, meglio mettere un siero o una crema prima.
In inverno sento che protegge la pelle dal freddo, dà luce alla mia carnagione mortifera e mi fa sentire meno la mancanza dell’estate e della pelle bella anche senza base (sigh). Lo ricomprerei? Certo che sì. Con l’erogatore, tra l’altro (sì, si acquista a parte per circa 5/6 euro). (EDDAIIIIII).
Stay in Place o Nude? Che differenza c’è?
Come avrete capito, la differenza fondamentale tra i due è la coprenza, insieme alla texture: il famoso Stay in Place è molto coprente, ha una consistenza leggermente più densa, mentre il Nude ha una coprenza da leggera a media, è più fluido e sottile, molto piacevole da applicare.
Dal mio punto di vista avere uno non esclude l’altro, anzi. Io ho entrambi e li uso in momenti diversi dell’anno: lo Stay in Place durante i mesi più freddi (con una buona base idratante sotto), quando la mia pelle è ancora più ricca di discromie e sento di aver bisogno di qualcosa che la copra un po’ di più. Oppure per le grandi occasioni.
Il Nude è perfetto per le famose e scomparse mezze stagioni, o per un trucco più da tutti i giorni, perché la sua texture si fonde con la pelle e non rischio mai di sfumarlo male o di stenderlo a chiazze. Lascia la pelle più luminosa e con un aspetto un po’ più “sano”. In estate è lui il mio fondotinta delle grandi occasioni.
Concludendo, Estée Lauder ha fatto due fantastici prodotti, coprenti e con tantissime tonalità.
Ha solo toppato nel packaging, ma sono sicura che anche loro si avvederanno e aderiranno alla campagna DATECI LA POMPETTA.
E con questo tocco di classe è tutto, vi mando i miei proverbiali bacini.
Fatemi sapere se anche voi siete vittime di questi due fondotinta o se sono solo io a essere PAZZAH per loro.
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Disclaimer: I prodotti di cui vi ho parlato oggi sono stati acquistati da me, col mio vil danaro. Purtroppo nessuno mi ha offerto un compenso per questo post, che è frutto delle mie personali opinioni. Sigh. I link, ahimè, non sono affiliati.
Valeria
Posted at 21:52h, 21 NovembreChe dire? Ero dubbiosa se fare questo investimento ma da quando la mia pelle è diventata secca quando pare a lei sono alla ricerca di un fondotinta che non mi incartapecorisca. Quindi penso proprio che lo proverò! Recensione arrivata nel momento più giusto direi 🙂
gliuppina
Posted at 23:56h, 21 NovembreEvviva, sono contenta! Nel dubbio vedi se in profumeria possono fartelo provare o (ancora meglio) darti un campioncino, così vedi come reagisce su di te e quale colore prendere (hanno veramente un SACCO di colori). :))
Isabella
Posted at 23:34h, 22 NovembreSono ormai alla seconda boccetta di Double Wear versione classica, stesso colore tuo, che una delle meravigliose commesse della profumeria di Esselunga mi ha azzeccato al primo colpo. Fatico a capire dove l’ho steso e dove no, tanto somiglia alla mia pelle. Concordo in pieno sull’effetto “filtro bellezza”. E’ clamoroso, non si sposta per tutto il giorno, e lo trovo molto pratico anche perché, quando devo truccarmi al mattino in 8 secondi netti, lo stendo al volo con le dita (per me è il modo migliore), non devo aggiungere il correttore e nemmeno la cipria. La mia pelle mista in alcune zone tende ad asciugarsi un po’, ma in genere, soprattutto in inverno, metto sempre creme belle corpose, quindi no problem. E infine, vi offro un’informazione da sciura ma che aggiunge qualità a questo prodottino: essendo io molto diversamente giovane, posso confermarvi che regge anche ai “menopausal flushes”. Mai più senza. Bacini rosa-bambolina!
gliuppina
Posted at 13:36h, 05 DicembreOttime e utilissime informazioni! Sono felice che condividiamo lo stesso entusiasmo <3