Sono passate due settimane dal mio weekend a Milano, proprio quello per cui ho preparato il beauty minimal dello scorso post (che si è rivelato sufficiente, ho perfino usato l’eyeliner), e vorrei già prendere un Ryanair notturno strapieno di ultraterroni (come me, lo specifico) per tornare a molestare i miei amici e in generale per gironzolare, cosa che l’ultima volta non ho avuto il tempo di fare.
Per due giorni, infatti, sono stata infinocchiata nel fantastico mondo della Milano Tattoo Convention.
L’unica ragione per cui ho deciso di prendere parte a questo evento è Sasha Masiuk – su Instagram Sasha Tattooing, tatuatrice russa dal grandissimo talento e dall’altissimo tasso di figaggine. Io, mia sorella e Pilli (all’anagrafe Laura) siamo riuscite a prendere un appuntamento con lei e non ci sembrava nemmeno vero: questi super artisti internazionali non sai mai dove beccarli.
Tatuarsi a una convention – anzi, alla convention di Milano, l’unica di cui ho esperienza – è un’esperienza abbastanza stressante che non mi sento di consigliare a cuor leggero, a meno che non ci siano occasioni imperdibili (e tale io ritengo quella con Sasha). I tatuatori sono stretti come sardine in piccoli stand non idonei a far star comodo un cliente, e se io me la sono cavata tutto sommato bene, Pilli ha passato un’ora seduta su un tavolaccio di legno senza poter appoggiare la schiena e con mille persone curiose che si fermavano a fissare.
L’evento in generale non mi ha fatto impazzire, l’ingresso non è economico (23€), è difficile girare con serenità a causa degli spazi ridotti davanti ai tatuatori più famosi e non si ha nemmeno la possibilità di poggiare i cappotti in un guardaroba o qualcosa del genere. Però se siete fan di questo universo troverete molte cose interessanti, magari l’artista della vostra vita.
Maria Adele e io ci siamo tatuate lo stesso fiore (un giglio selvatico, come quelli che crescono in spiaggia a Menfi, luogo del cuore dei miei genitori),
Una foto pubblicata da Sasha Masiuk (@sashatattooing) in data:
Quello di cui mi premeva parlarvi di più è l’acquisto della Tattoo Beauty Cream, una crema per la cura del tatuaggio profumata e idratante, che mi ha permesso di uscire dal tunnel dell’odiato Bepanthenol, uno dei più grandi misteri italiani legati ai tatuaggi. Perché tutti (beh, non tutti, ma quasi) i tatuatori la consigliano? C’è una lobby del Bepanthenol là fuori? Non esiste nel mondo una crema all’infuori di quella dannata pasta per il popò dei bebè con la consistenza della calce fresca? Scherzi a parte, quando l’ho usata l’ho trovata deleteria per la cura del tatuaggio: dal momento che è a base di paraffina e petrolato, sulla mia pelle ha l’effetto idratante di una gita nel Sahara. È sempre stato così purtroppo, mi capitava anche con l’olio Johnson profumato ai fiori che tanto amavo al liceo: la paraffina sul corpo mi disidrata, specialmente su gambe e braccia, per cui non ci penso nemmeno a curare di nuovo un tatuaggio con quella roba. C’è ovviamente chi si trova bene – e in effetti protegge molto (forse troppo) la pelle – io preferisco altro.
Ma comunque. S. mi ha consigliato la Tattoo Beauty e non posso essere più felice di averla trovata: il tubetto contiene 30 ml di prodotto – quindi pratico da portare in giro o in viaggio – e costa solo 5 euro. Questa quantità è perfetta per curare un tatuaggio di medie dimensioni (il mio è di 7 cm circa e me ne è avanzata, anche se io ho preso un tubetto di backup perché non si sa mai, qui a Palermo è irreperibile) ma esistono anche altre confezioni più grandi, che però non ho trovato alla Convention.
La Tatto Beauty ha una consistenza molto piacevole, un gel azzurrino che sulla pelle diventa trasparente e che si assorbe bene lasciando la pelle idratata; ha un profumo dolciastro che all’inizio non ho amato ma che si stempera subito. Cosa molto importante: non macchia i vestiti, al massimo li profuma un po’. L’INCI mi sembra davvero buono, un giusto mix di ingredienti naturali ben formulati e molto idratanti senza la pesantezza dei burri puri che non trovo perfetti per questo scopo.
Avere trovato un’alternativa al classico Bepanthenol è stato un sollievo, il tatuaggio è guarito bene, superando indenne quelle fasi di prurito atroce in cui si deve resistere alla tentazione di sgrattugiarsi, pena il disastro epidermico.
Come sempre però sono aperta a suggerimenti: persone tatuate, cosa avete usato voi sulla vostra pelle?
Fatemi sapere, nel frattempo spargo bacini rosa.
Disclaimer: Ho partecipato all’evento a mie spese e ho acquistato la crema con i miei soldi. Nessuno mi ha chiesto un post o altro. Insomma, è tutto farina del mio sacco e del mio portafogli. Non accetto commenti bigotti sulla probabile correlazione tra tatuaggi, droga e Satana, ma se vi fanno senso o schifo alzo le mani in un timido de gustibus.
P.S. Come si faceva in televisione negli anni Novanta, un saluto a Barbara che mi ha riconosciuto mentre vagavo a mo’ di anima in pena tra gli stand della convention in attesa che Pilli finisse di essere tatuata. Pciù pciù!
A.
Posted at 17:57h, 22 FebbraioIl tatuaggio è bellissimo!
Adoro i dotworks e Sasha è davvero una gran tatuatrice, tra l’altro molto carina e gentile.
La crema non la conoscevo, le darò sicuramente un’occhiata. Io uso il bepanthenol e mi sono sempre trovata bene xD ma ho sentito parlare benissimo anche della hustle butter deluxe, che spero di provare per il prossimo tatuaggio.
La convention invece è peggio di Porta Portese, ma per alcuni tatuatori ne vale davvero la pena.
gliuppina
Posted at 17:32h, 01 MarzoSono contenta che ti piaccia, grazie! Concordo su Sasha, è davvero gentilissima oltre che brava <3
Mimi
Posted at 18:33h, 22 FebbraioCiao sorella, per il mio secondo e terzo tatuaggio dopo quello con te purtroppo ho dovuto utilizzare il bepanthenol che avevo in casa perché avevo smarrito temporaneamente la tattoo beauty. Devo constatare a malincuore che la consistenza è ferale, appiccica ma tiene lo sgorbio più idratato. Il petrolato mi ucciderà? Lo scopriremo solo vivendo! Comunque da segnalare che anche la Tattoo beauty ha il pantenolo, ottimo!
gliuppina
Posted at 11:53h, 02 MarzoProtegge di più, è vero! Su pezzi più grandi forse lo userei pure io per i primi giorni. Ma voglio ancora provare quella che ha Suhrya adesso!
Niham
Posted at 19:12h, 22 Febbraiociao 🙂
io ho molti tatuaggi e abito a Milano, ma non sono mai andata alla Convention…..sarà il prezzo e la ressa che anche tu mi confermi a scoraggiarmi, anche se così mi perdo tantissimi tatuatori in visita!
Bellissimo il tatuaggio tuo e di tua sorella *__*
Comunque io per la cura utilizzo le creme ecobio per il cambio del pannolino (I Provenzali ad esempio) che sono perfette! E sono simili al Bepanthenol come ingredienti lenitivi e protettivi ma senza gli orrori e quindi non sono neanche così tremendamente appiccicose e untuose!Odio il Bepanthenol!
gliuppina
Posted at 11:55h, 02 MarzoCiaao!
La ressa della convention è davvero una cosa incredibile, io non la consiglio a nessuno 😀
Ottimo consiglio sulle creme, grazie! <3
Sono contenta che ti piaccia il tattoo 🙂 davvero!
MikiInThePinkLand
Posted at 19:23h, 22 FebbraioHo utilizzato il Bepanthenol per tutti e tre i miei tatuaggi. E lo odio con tutta me stessa. Ho letto di persone che utilizzano la Nivea, quella classica nel vasetto blu, che alla fine poco si discosta ma almeno non ci spendono una fortuna.
Anche io ho letto di questa Tattoo Beauty e mi incuriosisce molto. Su Ecco Verde ho visto anche un balsamo del Dr Bronner (https://www.ecco-verde.it/dr-bronners-magic-soaps-all-one/body-balm-naked-senza-profumo ) che mi incuriosisce. Vedremo, penso che passerà un po’ di tempo fino al prossimo tatuaggio.
Mi piace moltissimo il fiore che avete fatto, ne è valsa la pena.
gliuppina
Posted at 11:59h, 02 MarzoIl balsamo del Dr Bronner ce l’ho, non è malvagio ma non va assolutamente bene per i primi giorni in cui la pelle ha bisogno di una bella barriera idratante, io lo uso soprattutto dopo, quando è già in via di guarigione o è già guarito. Mi sembra troppo “leggero” per quanto sia a base di burri e oli naturali! (e cera d’api).
Sono contenta che ti piaccia, grazie! 😉
S.
Posted at 19:49h, 22 FebbraioAaaah torna presto che se penso che non ci siamo viste mi si spezza un po’ il cuore.
La convention mi attirava ma non avevo una vera e propria idea di come fosse organizzata: dopo il tuo post devo dire che non ho troppa voglia di andarci il prossimo anno a meno che io non voglia proprio tatuarmi.
I lavori di Sasha sono semplicemente spettacolari, è molto delicato come stile e lontano dal mio essere super eccessiva ma mi piace tantissimo.
La Tattoo Beauty è veramente super! Io per questo sto usando una crema che mi ha procurato Franci di Thymiama che me la ricorda ma è più fluida, in caso non mi ci trovassi ho scorta di Tattoo Beauty.
Bacini <3
gliuppina
Posted at 12:01h, 02 MarzoMaledetta, ti dovevi ammalare proprio in quel uichend!
Sasha è anche bellissima, mi innamorai!
ToNNo presto e vengo a stalkerarti il prima possibile.
Lauracarmen
Posted at 09:23h, 23 FebbraioIo sono completamente ignorante in materia e non conosco quasi nessuno, ma questa tatuatrice sì, i suoi non sono tatuaggi, sono opere d’arte, *_* bellissimo il vostro!
gliuppina
Posted at 12:02h, 02 MarzoConcordo, è davvero bravissima: l’ho vista disegnare dal vivo e ha un talento spettacolare.
Grazie cara!
Alis
Posted at 23:42h, 23 FebbraioBellissimo… semplicemente bellissimo!
Io non so se avrò mai il coraggio!
gliuppina
Posted at 12:04h, 02 MarzoGrazie infinite Alis!
Una volta superato lo scoglio del primo, diventano una specie di droga! ARGH!
F. | La Favola Russa
Posted at 01:49h, 29 FebbraioIl tatuaggio è stupendo, che te lo dico a fare?
Odio le convention. Bello vedere tanti artisti ecc ecc eh, quello sicuro. Però ogni volta che ci sono stata mi è venuta voglia di buttare tutto all’aria. Che due palle fare da animale in vetrina mentre tutti ti fissano. Tatuarsi non è una passeggiata, perciò questo genere di ‘spettacolo’ mi piace ma soltanto fino a pagina dodici.
Io alla fine ho di nuovo parcheggiato il Bepantenol in seconda fila ed ho ripreso la crema veg prodotta dal mio tatuatore. Ne uso un camioncino al giorno e la pelle risulta comunque morbida, profumata e non unta :3
gliuppina
Posted at 12:24h, 02 MarzoGrazie Fede :))
Per quanto riguarda le convention concordo in tutto, è un sacrificio che ho fatto solo per Sasha ma veramente mai più!
Ma che bravo il tuo tatuatore, io finora ho incontrato solo quelli che “Usa il Bepanthenol, cia’” 😐
missisnicole
Posted at 22:29h, 05 MarzoCiao, io sono una delle utilizzatrici del Bepanthenol su tatuaggio fresco, l’ho odiato fin dal primo momento, terribile, ma siccome la tatuatrice ha detto Bepanthenol, Bepanthenol sia… e sono andata avanti fino alla fine odiandolo a morte. Poi un colpo di genio mi ha suggerito il burro di Karite, tuttora lo applico sempre dopo bagno o doccia, per mantenere la pelle sotto al tatuaggio in buone condizioni, anche se è passato quasi un anno, è come una coccola che riservo al mio tattoo.
Il tuo è bellissimo.
Ale Dottedaround
Posted at 14:14h, 19 MarzoTe lo dissi su Instagram ma mi ripeto anche qua: quel tatuaggio è stupendo. Ma veramente stupendo.
I tatuaggi mi piacciono tanto per lo più sugli altri e ci sono veramente pochissimi generi che potrei pensare di tatuarmi (se non fossi una fifona ché lévate proprio e se trovassi davvero *il* tatuaggio giusto da tenermi tutta la vita), ma questo ahhh pensa che rientra tra quelli. Adoro lo stile, il fiore, i puntini, il significato da quello che in parte hai lasciato trasparire, TUTTOH. Bellissima scelta.
Dopo aver visto questo post ho pure iniziato a seguire Sasha su Instagram, così ora stalkero anche lei oltre ad Amanda Wachob – di cui sono vagamente ossessionata da quando anni fa ho visto i tattuaggi meravigliosi di Keiko Lynn. AWW.
Per quanto riguarda la convention, l’idea di farsi tatuare mi atterriva già prima ma grazie per averlo sconsigliato in un’occasione simile :°D Ad ogni modo, complimenti per la tranquillità e la figaggine che traspaiono dalla tua foto durante il tattoo! (io probabilmente sarei stata immortalata da svenuta a terra)
<3