Occhiali da vista @ Firmoo.com – How to & la mia esperienza

Se come me leggete nell’ombra diversi blog vi sarà capitato di imbattervi in un numero imprecisato di recensioni di occhiali Firmoo, spediti gratuitamente a fèscion e biuti blogger in cambio di un post. Per farvi capire la quantità di blogger contattati/e, vi basti sapere che hanno scritto pure a me. Tipo Testimoni di Geova però con gli occhiali in mano, praticamente.

Per chi invece non sa di cosa io stia parlando la farò breve. Firmoo.com è un sito che vende occhiali da vista e da sole a prezzi alquanto stracciati, spedisce dalla Cina e ha un servizio di corriere espresso che più celere non si può (a Palermo i miei occhiali sono arrivati in meno di una settimana. Roba che hanno battuto persino Asos.it. Paura). Per i nuovi clienti propone la figata del primo paio gratis (pagando solo le spese di spedizione di circa 18 dollari) e credo valga la pena provarlo, se potete (se vi interessa cliccate su questo link. Io non guadagno una lira, non preoccupatevi!)

Conoscevo il sito da più di un anno ed ero fermamente intenzionata a comprare un paio di occhiali. Non mi faceva paura l’idea di un produttore cinese perché proprio a Pechino ho acquistato un paio di occhiali graduati, fatti sul momento stile pizza espressa a pranzo. O sushi. Insomma, ci siamo capiti.

Con quegli occhiali non ho mai avuto problemi, sembravano solamente più a fondo di bottiglia dei miei Ray-Ban, ma niente di più.

Prima di ordinare da Firmoo, però, volevo fare una visita oculistica. Sentite le risate da sitcom? Sono dovute al fatto che la pigrizia e il rimandare fanno parte della mia vita, così ho procrastinato finché Jessica/Antonio di Firmoo non mi hanno scritto per propormi un paio di occhiali gratis. Il resto (visita oculistica etc) è storia (che non interessa a nessuno, peraltro).

Come scegliere la montatura & evitare un fail

Avendo un viso molto piccolo (nonostante la sua continua espansione) il mio terrore era di prendere un paio di occhiali troppo grande e sproporzionato. Per evitare tutto ciò (o per arginare i potenziali danni) ho scelto una montatura che avesse più o meno le stesse dimensioni dei miei occhiali Ray-Ban

Ho dato priorità alla lunghezza totale (total width) della montatura e alla larghezza (Lens Width) della singola lente, mentre me ne sono fregata abbondantemente dell’altezza di quest’ultima, essendo la nuova montatura diversa e più grande. Ovviamente ho controllato anche la lunghezza dell’asta (Temple length) perché non variasse troppo rispetto a quella dei miei occhiali.

Ho usato anche il “Virtual Try-On System“, ovvero lo strumento che ti permette di caricare una foto sul sito per prevedere come starai con una determinata montatura. Ho usato la webcam del computer facendo improbabili facce super serie e ci ho messo pochissimo. Non posso dire che il risultato fosse fedele alla realtà, ma credo dipenda dall’inquadratura della foto. E poi vabe’, è meglio fidarsi delle misure, quello però è un giochino carino.

Come selezionare la gradazione (no, non è scritto in cinese).

Dopo aver scelto la montatura con “add to cart” compare il form da compilare per la gradazione degli occhiali. Inutile dirvi, o fidati lettori di neuroni dotati, che serve una prescrizione fatta come si deve. Se volete il mio consiglio, causa sventure* venute fuori proprio in questa circostanza, recatevi da un medico. Dare una controllata anche alla salute dei bulbi oculari non fa mai male. (*Per sventure intendo una prescrizione sbagliata fatta da un ottico e corretta da un oculista).

E dopo questa predica inutile, veniamo a noi:

Pupillary Distance (PD): è la distanza tra le pupille. Sul sito è spiegato benissimo come misurarla. Io per fare una prova mi sono servita di un righello e di una mia amica e – uao – ci abbiamo azzeccato. Fondamentalmente dovrete contare i cm che separano la pupilla destra da quella sinistra, ma se siete stati dal medico è un valore che misura lui normalmente.

SPH: sta per Sphere, non chiedetemi cose troppo tecniche ma se siete miopi dovrete compilare questo campo col simbolo – (come da ricetta, che presumo abbiate, vero?) es. -3.50. Se siete ipermetropi o presbiti invece il simbolo è + (o almeno questo è ciò che ho capito cliccando sul simbolo “?” accanto a SPH)

CYL: sta per Cylinder ed è qui che potrete inserire il vostro eventuale amico astigmatismo. Es. -2.50

AXIS: è l’asse, nel mio caso 180, nel vostro non lo so e vi confesso che non mi interessa. Buahah.

Potete anche salvare la vostra prescrizione sul sito per eventuali acquisti futuri. Molto comodo indeed.

Per il resto è tutto abbastanza semplice, si possono scegliere mille caratteristiche differenti come le lenti antiriflesso, antigraffio eccetera eccetera (ovviamente il prezzo salirà, ma stiamo parlando sempre di una media di 40/50 dollari).

I miei occhiali

Ho scelto la montatura numero DBSN62116 nella versione tartarugata (la trovate qui).

Come dicevo prima gli occhiali sono arrivati in pochissimi giorni, e per fortuna non sono stati fermati in dogana o robe simili. Il pacco conteneva una custodia rigida (che ha cominciato inspiegabilmente a puzzare, bleurgh), una morbida e un portachiavi con un mini-attrezzino per stringere le viti. Ricordo ancora quando all’università una vite si allentò fino a farmi volare via un’asta degli occhiali: dovetti avvitarla con mezzi di fortuna correndo al primo oculista di zona. Good old days. Mi sarebbe servito questo aggeggio.

La montatura è davvero figa e solida, sembra anche diverse spanne sopra quella fatta a Pechino (che pagai 13 euro, quindi è comprensibile che facesse un po’ cacare). È tartarugata e tondeggiante. Le lenti sono limpide, le ho fatte controllare dall’oculista ed era tutto ok (questo è uno step che vi consiglio di fare, magari anche dall’ottico, dovrebbe farlo gratis. Se vi sembra brutto potete sempre acquistare del collirio. O un paio di lenti a contatto. O un porta lenti a contatto a forma di maiale. Insomma, fatelo).

Mi piace anche come mi stanno nonostante siano più tondeggianti e hipster dei miei Ray-Ban (che ho dal 2009, quando la gente mi additava per strada dicendomi “Arisa!”. Shfikati).

Penso proprio che ne prenderò un altro paio a spese mie, è sempre stato il mio sogno cambiare montatura ogni giorno come Cristiano Malgioglio.

 

Disclaimer à la Vanity Nerd: Ho ricevuto gratuitamente questo paio di occhiali dal sito online Firmoo.com. Ovviamente ne consegue che non sono stata pagata per scrivere il post, sennò non avrebbe granché senso visto che non sono Alessia Marcuzzi. La mia opinione comunque rimane sincera: con gli occhi non si scherza e io ne so qualcosa (sono miope e astigmatica). Le foto invece non sono sincere perché dal vivo faccio ridere davvero tantissimo, ho un numero di menti pari a quelli di Jabba The Hut ma ormai li porto quasi con orgoglio.

Bacini rosa a voi.