Non sono mai stata troppo metodica nella pulizia del viso: non riesco a usare lo stesso prodotto ogni santo giorno, perché alla sera arrivo davanti al lavandino sempre in uno stato fisico-mentale diverso, e a quello si deve adattare il detergente. Se sono troppo stanca per usare Erba Libera di Lush uso un detergente come questo qui di Lavera, terminato proprio ieri dopo qualche mese dall’acquisto.
La mia prima reazione di fronte a questo prodotto fu di immediata delusione: l’odore non è particolarmente accattivante, bensì anonimo, e la consistenza fin troppo leggera. Ecco, se ci si aspetta dalla dicitura “latte detergente” il malloppone siliconico anni Novanta – super profumato – ci si ritrova fuori strada. Io all’inizio pensavo chiaramente a quello. Dopo un po’ però ne ho apprezzato la leggerezza e questa estate è stato prezioso, visto che ha preservato la mia abbronzatura -ottenuta a fatica con la protezione 50 – e che si è rivelato comodo da portare in viaggio (non è molto grande).
Quel che ne è rimasto l’ho utilizzato in questi giorni, ed è bastato usarne un po’ di più – cosa drammatica per il mostro della Tirchieria annidato in me – per avere un detergente a prova di smog /trucco vario / impurità di dubbia origine.
Il prezzo, se la memoria non mi inganna, dovrebbe aggirarsi intorno agli otto/dieci euro. Io lo consiglio soprattutto per la primavera/estate, e naturalmente per pelli molto delicate e sensibili. Per il resto non è un fail, assolutamente, ma dargli un win mi sembra pure troppo. Diciamo un ok, terribilmente anni novanta.
[Inutili]TAG:“Tanto non lo comprerò mai!” « Vanity Nerd
Posted at 16:28h, 21 Novembre[…] Un prodotto Lavera? Due prodotti viso che non ricomprerei. Il secondo non riesco a finirlo, lo uso solo nei week-end e lo detesto […]